Ricerca e teoria quantistica della coscienza

Cervello e fisica quantistica? 

In questi ultimi anni si sta scoprendo sempre più un legame tra il funzionamento cerebrale e le leggi quantistiche.

Un nuovo studio suggerisce che la coscienza potrebbe essere radicata in processi quantistici, poiché i ricercatori hanno scoperto che una serie di gas anestetici, tra cui l’isoflurano, si legano ai microtubuli citoscheletrici (MT) e ne smorzano gli effetti ottici quantistici, contribuendo potenzialmente a causare perdita di coscienza. Questa possibilità è supportata dalla scoperta che la chemioterapia con taxani costituita da farmaci stabilizzanti i MT riduce l’efficacia dell’anestesia durante l’intervento chirurgico nei pazienti oncologici umani.

Questi risultati suggeriscono che il legame del gas anestetico isoflurano ai MT provoca incoscienza e perdita di comportamento intenzionale nei ratti (e presumibilmente negli esseri umani e in altri animali).

Questa scoperta supporta modelli che postulano la coscienza come una proprietà di uno stato fisico quantistico dei MT neurali.

Questa scoperta supporta l’idea che l’anestesia agisca sui microtubuli, dando potenzialmente peso alla teoria quantistica della coscienza.

Ma non è uno studio isolato. Molti altri articoli scientifici stanno indagando questa direzione.

Un nuovo indirizzo di ricerca molto interessante.

Fonte: Microtubule-Stabilizer Epothilone B Delays Anesthetic-Induced Unconsciousness in Rats

ENEURO.0291-24.2024.full